Aria condizionata, sale il caso di legionella in queste zone: controlli serrati e manutenzione corretta | Da fare subito
Quali rischi per l’aria condizionata? Si tratta di una domanda non irrilevante, considerando come il suo utilizzo sia ormai trasversale e assai diffuso, spesso con grandi esagerazioni.
C’è chi usa il condizionatore onde riportare la temperatura della stanza a un volume accettabile e chi invece lo utilizza per riportare e temperature delle stanze ai poli dell’età delle glaciazioni. Senza per altro considerare la manutenzione: i condizionatori, con riferimento ai filtri, vanno periodicamente puliti altrimenti ‘soffieranno’ nelle stanze agenti patogeni di diversa natura o banalissimamente sostanze tossiche.
In effetti non mancano casi in cui, a seguito di un abuso dell’aria condizionata, si verificano forti raffreddori, scoppi di tosse violenta e strazianti mal di gola. C’è pertanto una vasta gamma di patologie che, proprio dall’aria condizionata, traggono le sue origini.
Occorre inoltre considerare il costo energetico: i condizionatori consumano e consumano davvero tanto. L’abuso che generano a livello di bollette può essere davvero devastante per le famiglie, comportare esborsi superiori alla norma del genere. Anche l’estate e non solo l’inverno può paradossalmente rivelarsi un mese ‘caldo’ per le bollette.
Tuttavia nei luoghi pubblici, nonostante un abuso dell’aria condizionata in alcuni ambienti come gli autobus, vigono precise regole volte a evitare un ‘abuso’ del mezzo. Tecnicamente ciò è nota come ‘Sindrome dell’edificio malato‘.
I rischi derivanti dall’aria condizionata, eccone alcuni
Infatti, lungi dall’essere limitati ai soli raffreddori e colpi di tosse, l’aria condizionata ‘colpisce’ anche una vasta gamma di malanni molto più gravi: dolori alla pancia, lombalgie e bronchiti per citarne alcune. Ma la malattia peggiore è la legionellosi che attacca i polmoni ed è diffusa di solti proprio dai filtri sporchi dei condizionatori.
Il primo elemento da considerare è la differenza di temperatura; questa non deve mai superare i 7 gradi di differenza e l’umidità deve mantenersi tra il 40 e il 50%. E’ inoltre sconsigliata l’abitudine – ahimè assai diffusa – di mettersi direttamente sotto il condizionatore, aspettando di essere ‘colpiti’.
L’importanza dei filtri nei condizionatori
Ma come mai i filtri sono così importanti? Ebbene di solito nei condizionatori classici ‘fermano’ la polvere in uscita e gli eventuali microrganismi dannosi. I filtri vanno pertanto puliti una volta al mese, specie se il condizionatore rimane acceso per lunghe ore, più e più volte di seguito. Non servono particolari artifici per pulirli, basta metterli sotto l’acqua corrente, applicare a proprio giudizio un qualche prodotto sanificante e infine asciugarli accuratamente.
In Italia appare difficile rinvenire precise aree geografiche dove compare la legionella. Vi sono stati davvero tanti casi a Milano, a causa sembra di problemi alle fontane pubbliche; e vi sono stati alcuni casi gravi in Sardegna. Di solito le cause sono ascrivibili o a problemi in una rete idrica poco pulita o nei casi di alberghi e hotel dove i condizionatori non vengono puliti da tanto (troppo) tempo.