Prefetto di Bologna, cambio della guardia al vertice: il nuovo incarico affidato ad Enrico Ricci
Scopriamo insieme il nuovo Prefetto di Bologna: vita, lavoro svolto e ambizioni per il futuro. Una piccola analisi.
Novità imminenti nell’ambito giudiziario per la città di Bologna, in Emilia Romagna. C’è infatti un nuovo prefetto in città, con un cambio di amministrazione, a confronto col precedente prefetto Attilio Visconti. Ci riferiamo alla figura di Enrico Ricci, nominato nuovo prefetto dopo un’esperienza a Catanzaro.
Ricordiamo infatti che Visconti, a propria volta, era stato originariamente proposto dal ministro Lamorgese. In questo caso Ricci è stato invece nominato dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Differenti governi e nuovi prefetti, sebbene a distanza di meno di un triennio (Visconti era infatti giunto nel 2022). Tra le probabili ragioni della nuova nomina l’autorizzazione concessa da Visconti al corteo dei patrioti in piazza XX Settembre.
Ma che cosa succederà invece ad Attilio Visconti? Ebbene Visconti è stato nominato quale capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile. Manterrà pertanto un ruolo chiave, sebbene in un settore molto diverso.
Il curriculum di Enrico Ricci, ecco tutte le novità
Ma chi è il nuovo prefetto? Quali ruoli aveva rivestito in passato? Classe 1960, Ricci è nato a La Spezia, si è laureato in legge a Pisa ed è entrato nell’amministrazione pubblica – Ministero dell’Interno, naturalmente – il 3 aprile 1989.
In passato ha rivestito ruoli di spicco a Pisa, Genova e Torino, a più riprese. In particolare a Pisa e Torino è stato Capo di Gabinetto e Dirigente dei Servizi Elettorali nelle rispettive Prefetture. Ed è stato anche Vice Prefetto Vicario.
Che cosa ha fatto Enrico Ricci: il suo passato d’eccellenza
In particolare Ricci nei suoi ruoli in centro Italia ha seguito la risposta italiana alle diverse calamità naturali degli ultimi anni, oltre a curare, in ambito invece culturale, le celebrazioni per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia a Torino. Forte anche l’impegno nell’ambito dell’accoglienza rifugiati negli anni.
Inoltre è stato commissario straordinario nei Comuni di Bientina, Buti, Chianni, Moncalieri, Cumiana, Nichelino e Sub Commissario del Comune di Pisa e presidente delle commissioni provinciali di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo a Pisa e Torino. Inoltre ricordiamo che è stato anche presidente delle commissioni elettorali circondariali di Pisa, Genova e Torino, oltre a lavorare con la struttura commissariale per lo stato di emergenza nel territorio di Cengio. Non ci resta allora che augurare un buon lavoro al neo Prefetto di Bologna.